pochette Sartoria Bellini

La rivolta delle pochette: noi dimenticate, pronte ad uscire dal taschino

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Le ho trovate così, una sull’altra, strabordanti da un taschino e unite in tricolore, pronte a rivendicare il loro contributo: arginare l’abbrutimento dei giorni appena trascorsi, quando, più che vestirci, ci siamo limitati a coprirci.

Le pochette, piccoli fazzoletti da taschino dall’eleganza eterna, accessori vivaci capaci di dare un tocco personale ad ogni abito sartoriale, sono scomparse dalla nostra vista.

Di quelle bianche il nostro Presidente ne aveva fatto un vezzo personale: ora liscia, ora a 2 punte e finanche a 3 (possono essere piegate in 52 modi diversi) erano nel taschino del “Conte” in ogni occasione, finanche all’annuncio del lockdown.

Poi le vele delle pochette hanno smesso di svettare, sono state ammainate e chiuse in un cassetto.

Non era più il loro tempo: era l’inizio di una fase difficile per tutti, quando non restava che invocare l’unità nazionale piuttosto che mostrare frivolezze.

Ora sono in rivolta.

Sarà perchè vogliono prendersi una rivincita sulle cravatte con la bandierina, loro che dalle cravatte si sono sempre dissociate perché regola vuole che ad esse non vadano abbinate.  

Sarà perché hanno tutta l’intenzione di dimostrare di poter essere un simbolico tocco di ottimismo. 

Ora vogliono esserci, implorano di tornare a svettare, lisce o multipunte, bianche o colorate, e non per pura sofisticazione stilistica.

In questa nuova fase che lentamente ci sta allontanando dalla “fosca temperie”, quella che ci ha sottratto libertà, rapporti umani e, con essi, la voglia di vestirci, hanno un importante messaggio da trasmettere: ricominciare a vivere e non solo sopravvivere. 

Perchè ciò che abbiamo avvertito come inutile frivolezza e relegato al superfluo, ora più che mai va riscoperto: la moda, che è anche volontà di comunicare sè stessi attraverso un abito, può essere di grande aiuto per uscire dal tunnel e donare benessere.

Vestire è fantasia, è esercizio di bellezza, è creatività rinnovatrice, è inclinazione al pensiero positivo necessario per ripartire e immaginare un nuovo futuro.

Tornare ad indossare un abito o una giacca primaverile ed aggiungere una pochette come simbolico tocco di ottimismo sarà un arcobaleno colorato, un sorriso da regalare a chi incontriamo. A doverosa distanza e con la mascherina.

Noi ci crediamo, sosteniamo la rivolta delle pochette, non senza il sano campanilismo bene augurante della cravatta “Opulenta Salernum”.

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