eleganza e bon ton

L’eleganza in punta di dita

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Il guanto è un elemento che contribuisce in modo determinante a completare e valorizzare un abito.

La stagione invernale rinnova la voglia di indossare questo accessorio e i guanti in pelle, certamente meno caldi di quelli di lana, diventano senza dubbio elemento glamour per uno stile impeccabile, molto chic e femminile.

Ma i guanti, oltre che essere indossati con disinvoltura, vanno scelti con cura e cognizione.

I guanti eleganti sono quelli utilizzati per cerimonie e serate di gala. In queste occasioni vanno seguite le regole del buon gusto nell’accostamento dei colori e il suggerimento è di abbinarlo sempre al vestito,mentre si abbina al cappello quando questo è previsto. Con l’abito da sera è anche concesso di sceglierlo in contrasto con il colore dell’abito, ma va ricordato che  il guanto è un indumento che si lascia notare ed è meglio evitare colori troppo accessi. Perciò se avete scelto un abito color oro, o particolarmente operato e satinato, è meglio optare per un guanto bianco opaco che nella sua  sobrietà non appesantirà l’insieme.

 L’importanza dell’evento determina anche la lunghezza del guanto. La lunghezza classica del guanto da opera è da 30 ai 40 centimetri (al di sopra del gomito) ed è anche questa la lunghezza consigliata per soprabiti con maniche importanti e per le mantelle.

Si indossano guanti al di sotto del gomito, da 20 a 25 centimetri, se gli abiti sono a manica corta o a 3/4,  mentre  gli abiti a manica lunga richiedono i guanti da polso, lunghi da 5 a 8 centimetri.

 Le misure si prendono dalla base del pollice all’orlo del guanto.

Quanto alle regole del bon ton i guanti si indossano sempre nei luoghi pubblici, si indossa il solo guanto sinistro quando si entra in una casa o in un ufficio (dopo il saluto si toglie anche l’altro), si tolgono quando si lascia il cappotto al guardaroba: mai una signora, anche se impedita da borsa e pacchetti, si può togliere il guanto aiutandosi con i denti!

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